Boom di vendite di ortofrutta bio negli USA: l’Organic Trade Association invita a sostenere la ricerca biologica anche per fornire agli agricoltori bio tutti gli strumenti necessari al successo!

Kinder ernten im GartenNegli Stati Uniti i prodotti ortofrutticoli spingono le vendite di prodotti biologici a livelli record.

Secondo un recente rapporto della Organic Trade Association (OTA) i prodotti ortofrutticoli rimangono i portabandiera del settore biologico, secondo quanto pubblicato in questi giorni dal periodico “Supermarket News”. Sono sempre di più i consumatori che passano al biologico, muovendo una fetta da 15,6 miliardi di dollari dell’industria bio, ovvero circa il 40% delle vendite di alimenti biologici con un tasso di crescita dell’8,4%. Il settore ortofrutticolo nel suo insieme ha invece un tasso di crescita del 3,3%. Anche la carne e il pollame biologico sono in crescita, con un aumento di piu’ del 17% nel 2016 per un totale di 991 milioni di dollari.

Nel 2016 le vendite complessive del settore biologico sono state di 47 miliardi di dollari e rappresentano il 5,3% del totale delle vendite di alimenti negli Stati Uniti. Una notizia positiva che però lascia spazio a preoccupazioni: il forte aumento delle vendite del settore pone inevitabilmente delle sfide, come chiarisce Laura Batcha, nel corso della Conferenza politica annuale dell’OTA di cui e’ amministratrice delegata e direttrice esecutiva.

Come si legge sul periodico Supermarket News, Batcha afferma che “Ad oggi nella maggior parte delle cucine e delle case del paese si possono trovare prodotti biologici di ogni tipo. Tuttavia il settore biologico per continuare a crescere deve far fronte a molte sfide. Per poter rispondere ad una domanda crescente abbiamo bisogno di un maggior numero di agricoltori che pratichino biologico nel nostro paese, e il settore deve disporre degli strumenti necessari per poter crescere e competere a parità di condizioni. Questo significa che c’è bisogno di programmi federali, statali e locali a sostegno della ricerca biologica e per fornire agli agricoltori bio tutti gli strumenti necessari al successo“.

Tutto ciò non fa che confermare quanto più volte affermato da FIRAB: “Investire in ricerca e innovazione è indispensabile nella fase attuale di vero e proprio cambio di paradigma economico che coinvolge anche l’agricoltura ed impone la costruzione di un modello di produzione e consumo basato su una visione avanzata della sostenibilità in grado di garantire efficienza economica, equità sociale e tutela delle risorse naturali”.

In questo scenario FIRAB opera per realizzare attività di ricerca e innovazione capaci di allargare le basi di conoscenza per l’agricoltura biologica e biodinamica, attraverso l’integrazione tra conoscenze scientifiche e conoscenze locali, tra ricercatori tecnici e agricoltori, tra ricerca, formazione e assistenza tecnica. Le sfide attuali per l’agricoltura sono la produzione di beni pubblici, quali la tutela della salute dei cittadini, la capacità di mitigare i cambiamenti climatici e la tutela dell’ambiente e del paesaggio e impongono politiche per la ricerca orientate a un approccio multidisciplinare da realizzarsi attraverso il dialogo e la collaborazione tra mondo della produzione e Enti di Ricerca.

Per questo c’è bisogno di sostenere la RICERCA IN AMBITO BIOLOGICO!

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