Nelle date in cui Ifoam compie 40 anni, la Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica (FIRAB) giunge al primo lustro di vita.
L’azione progettuale, scientifica e politica che FIRAB ha condotto nel suo recente passato si è caratterizzata per l’ampliamento del proprio portfolio di progetti, per l’accresciuto ruolo scientifico e politico, per l’intensificazione delle relazioni europee e internazionali, oltre che per la realizzazione operativa di attività di ricerca.
Sulle sue tematiche prioritarie, FIRAB intende rappresentare un interlocutore sia per la vasta rete di organizzazioni produttive e sociali che per le istituzioni pubbliche, coltivando sempre più l’ambizione di animare e arricchire il dibattito culturale e politico sui temi della ricerca e dell’innovazione, delle politiche pubbliche a supporto del settore primario, della sostenibilità, dei modelli di sviluppo rurale e del settore agroalimentare.
Parallelamente al processo di consolidamento delle sue attività e del suo organico, il compimento dei 5 anni di vita comporta per FIRAB il rinnovo delle cariche sociali, avvenute nel corso del suo Consiglio di Amministrazione tenutosi il 26 novembre scorso.
Per questa occasione i Soci Fondatori di FIRAB (AIAB, Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, Legambiente, UILA) sono stati invitati a esprimere le proprie nuove componenti nel CdA da affiancare al rappresentante dell’Assemblea dei Benemeriti Sostenitori. Le nuove nomine, la conferma di Vincenzo Vizioli e Carlo Bazzocchi rispettivamente alla Presidenza e Vice Presidenza di FIRAB, l’approvazione del bilancio preventivo e di un piano di lavoro per il 2013 che configura un potenziamento nella componente di progettazione e realizzazione operativa e del ruolo di interlocutore sulle politiche di ricerca, creano il presupposto per disegnare una traiettoria fruttuosa per i 5 anni a venire.