Si è tenuto in Scozia la scorsa settimana il settimo incontro della rete europea “Let’s liberate diversity” che riunisce contadini, ricercatori, ONG e attivisti impegnati nella difesa e valorizzazione di razze e varietà locali e contadine, cui hanno partecipato 150 delegati da una dozzina di paesi europei e da due africani (Tunisia e Senegal).
L’incontro si è concentrato su aspetti quali l’uso sostenibile dei suoli fertili, sulla biodiversità di interesse agrario e sul valore delle aree rurali.
La 3 giorni scozzese è stata un ulteriore importante passo nella costruzione del coordinamento europeo che è nato intorno all’evento Liberiamo la Diversità. Infatti, è stato finalizzato il testo dello statuto e diverse organizzazione presenti hanno manifestato l’interesse ad aderire una volta che ciò sarà formalmente possibile. Al momento le organizzazioni fondatrici sono Rete Semi Rurali (Italia, di cui AIAB è membro), Reseau Semences Paysannes (Francia), Red de Semillas (Spagna), Pro specie rara (Svizzera) e Scottish Crofters Federation (Scozia). Inoltre, il nascente Coordinamento ha discusso con IFOAM EU e ECVC (il Coordinamento Europeo de La Via Campesina) la possibilità di costruire una piattaforma comune sulle sementi, in modo da avere una posizione condivisa nei confronti dell’Unione Europea, che, ricordiamo, a breve proporrà il primo di una serie di regolamenti che cambieranno il panorama della legislazione sementiera.
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