Gli accordi di rete territoriale e di co-marketing nel progetto LIFE Grace nascono per valorizzare la carne grass-fed delle ZPS laziali, ma funzionano creando connessioni più ampie, raggiungendo consumatori disposti a investire in prodotti sostenibili e locali.
Per questo, la rete include non solo aziende del territorio, ma anche attori strategici esterni come i GAS romani, i mercati contadini e i ristoratori dei grandi centri urbani, che permettono alla filiera di crescere e prosperare.
Gli accordi non sono unilaterali, ma strumenti di collaborazione concreta, dove ogni partecipante ha un ruolo attivo e trae vantaggi dall’integrazione nella rete.
Gli accordi di rete sono stati calibrati per rispondere alle esigenze specifiche degli attori coinvolti in ciascuna ZPS interessata dal progetto, attraverso azioni concrete:
🔹 Business network e co-marketing
- • Creazione di reti di collaborazione tra allevatori e operatori della filiera (macellerie, punti di distribuzione, ristoranti, agriturismi, mense).
- • Sviluppo di strategie di promozione congiunta per aumentare la visibilità e la domanda della carne grass-fed.
🔹 Supporto alle amministrazioni locali
• Il supporto ai Comuni nella definizione di capitolati d’appalto per introdurre la carne da pascolo nelle mense scolastiche.
🔹 Convenzioni operative/ protocolli d’intesa con le Camere di Commercio
• Organizzazione di eventi promozionali e iniziative di sensibilizzazione per espandere la rete.
🔹 Integrazione nei programmi di politiche alimentari locali
- • Partecipazione attiva ai lavori del Consiglio del Cibo di Roma Capitale, in attuazione della Food Policy della città.
- • Proposta al Tavolo 6 (Mense scolastiche), per inserimento menù con carne da pascolo nelle mense scolastiche in vista della nuova gara del 2026.
- • Proposta al Tavolo 7 (Ristorazione), per introduzione menù con prodotti “Grace” nel programma di valorizzazione della ristorazione romana.
🔹 Formazione e coinvolgimento dei giovani
• Collaborazione con scuole professionali agricole e horeca per formare nuovi operatori qualificati.
Gli accordi hanno risposto all’esigenza di coniugare aspetti apparentemente contrastanti, come la tutela ambientale e marketing territoriale; la necessità di agricoltori e allevatori rispetto a quelle di cittadini, enti locali e organizzazioni della società civile; la produzione e la commercializzazione e la gestione del territorio e la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e agricole delle aree rurali.
Questo approccio nasce per consentire di adattare le strategie ai diversi contesti territoriali, favorendo sinergie tra conservazione ambientale e sviluppo economico.
Chi sono i soggetti coinvolti e come interagiscono?
Il progetto LIFE Grace ha coinvolto diversi attori, che per facilità potremmo suddividere in due macro-categorie:
Filiera produttiva e commerciale
• Allevatori e trasformatori (producono carne di qualità proveniente da pascoli gestiti in modo sostenibile, garantendo al contempo benefici per l’ambiente, il benessere animale e delle comunità locali)
• Macellerie, ristoranti, mense scolastiche, agriturismi (offrono carne e prodotti derivati dall’allevamento a pascolo, garantendo visibilità e accessibilità ai consumatori finali, sensibilizzando i clienti sui benefici della carne da pascolo)
• Mercati locali e Gruppi di Acquisto Solidale (GAS/ box schemes per contratti di forniture: favoriscono la vendita diretta tra produttori e consumatori, incentivando il consumo locale)
Istituzioni e supporto territoriale
• Enti territoriali, Camere di Commercio, GAL (Gruppi di Azione Locale), amministrazioni comunali, Domini collettivi e Università agrarie (collaborano per iniziative di promozione e sensibilizzazione, sostenendo l’espansione della rete; acquisiscono strumenti e conoscenze per adottare un modello di co-marketing più virtuoso.).
• Scuole professionali del settore agricolo e Horeca (promuovono percorsi formativi con unità didattiche (UDA) dedicate a LIFE Grace, contribuendo allo sviluppo di un’economia locale sostenibile)
L’obiettivo è stato quello di creare una rete territoriale funzionale, in cui ogni attore ha un ruolo specifico, contribuendo a un modello di sviluppo locale più sostenibile e redditizio.
📌 Aspetto chiave → Per LIFE Grace, i ‘business network accords’ non sono da intendersi come dei contratti rigidi o vincolanti, ma una forma di collaborazione volontaria e reciproca tra i diversi attori della filiera, finalizzati a creare opportunità economiche per gli allevatori e a garantire la tutela ambientale degli habitat seminaturali a pascolo nei siti Natura 2000.