LIFE Grace, per riqualificare il ruolo della zootecnia estensiva dal punto di vista economico, ambientale e sociale, ha previsto iniziative per favorire un avvicinamento cognitivo, relazionale e commerciale tra allevatori e cittadini/consumatori, a partire dalle filiere corte, locali e collaborative nelle sue diverse forme.
Tra i canali della filiera corta, i Gas (Gruppi di acquisto solidale) sono uno dei principali fenomeni del mondo dell’economia equosolidale che operano scelte di acquisto preferibilmente da produttori locali e per prodotti stagionali e biologici, con maggiore attenzione all’utilizzo di metodi rispettosi dell’ambiente, attenti al contesto sociale, ai valori etici e alla distribuzione del reddito lungo la filiera: una serie di aspetti riassunti anche nel concetto di “giustizia alimentare”.
Dopo una prima identificazione di esperienze più strutturate e adatte, si sono stabiliti dei contatti per esplorare le condizioni di collaborazione con gruppi di acquisto e altre realtà ascrivibili ai ‘box schemes’. Sono stati così ingaggiati, raccogliendone le adesioni: il Gas-GAABE (Gruppo d’Acquisto di Alimenti Bio e Equi), il Gruppo di acquisto solidale e partecipato GASP! Reti di Pace (GASP) e il GAS che ruota intorno all’esperienza dell’azienda Resistenza Campesina, interessati all’acquisto di prodotti provenienti dalle aree di interesse del progetto Life GRACE.
Data la loro ubicazione in tre distinti ambiti del comune di Roma (NE, NO e a Sud), la strategia di co-marketing è volta a favorire l’approvvigionamento diretto da ciascuna delle 3 aree Grace maggiormente qualificate per ‘prossimità’ geografica. Ad esempio, il Gas-GAABE (Gruppo d’Acquisto di Alimenti Bio e Equi), ubicato a NE di Roma, che già adesso acquista prodotti dalla vicina Sabina e area reatina, preferirebbe sviluppare contatti con le aziende dei Monti Reatini.