Oggi, 24 ottobre, alla Fiera Internazionale Zootecnica di Cremona, presso il Biovillage della Fiera, si è tenuto un incontro dal titolo “La sfida dell’agricoltura biologica per una zootecnia sostenibile nella PAC post 2020” in cui FIRAB, AIAB e coalizione #cambiamoagricoltura, hanno portato al centro del dibattito, il metodo biologico per una zootecnia responsabile nei confronti del clima, degli animali e degli allevatori e le pratiche virtuose di allevamento che meritano il riconoscimento della PAC per il raggiungimento degli obiettivi prioritari a partire dal contrasto ai cambiamenti climatici.
Successo di presenze e per tutti l’occasione di confrontarsi su una zootecnia sostenibile e su un approccio alimentare più sostenibile, capace di ridurre significativamente gli impatti sui sistemi naturali e la biodiversità.
Ha aperto il dibattito Vincenzo Vizioli presidente di FIRAB.
A seguire gli interventi di Martina Re, Eugenio Papi e Caterina Santori di AIAB che insieme con allevatori hanno presentato le buone pratiche e le ricerche che confermano come il modello biologico e l’innovazione tecnologica siano amiche di una zootecnia sostenibile che merita, quindi, il riconoscimento nella PAC post 2020.
E’ stata occasione anche per presentare le proposte per la nuova PAC della coalizione #Cambiamoagricoltura.
Riflessioni finali tra Cristina Micheloni per AIAB e Vincenzo Vizioli per FIRAB.
Segue Programma