In una recente pubblicazione su Nature Sustainability, il Prof. Paolo Bàrberi, Scuola Superiore Sant’Anna (Group of Agroecology, Istituto di Scienze della Vita), insieme al collega Dott. Stefano Carlesi e ai colleghi francesi dell’INRA, hanno dimostrato che – contrariamente a quanto sostiene l’agronomia classica d’ispirazione “Green Revolution” – mantenere la diversità nelle comunità di piante infestanti (e quindi nell’agroecosistema) permette di ridurre le perdite di resa delle colture agrarie di pieno campo.
La ricerca, appena pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature” nella sezione “Sustainability” è accessibile in full text al link seguente:
https://www.researchgate.net/publication/337185667_Mitigating_crop_yield_losses_through_weed_diversity
Ennesima prova a supporto della crescente mole di ricerche che sostengono l’importanza della biodiversità non solo negli ecosistemi naturali ma anche negli agroecosistemi.
La biodiversità preserva la produttività delle colture agrarie (1) PR Paolo Barberi