Biologico e ricerca in Spagna

Si è tenuto la scorsa settimana ad Albacete (Spagna) il 10° congresso del SEAE, la Società spagnola di agricoltura biologica. 3 giorni di dibattito interno per ragionare sull’impetuoso sviluppo del biologico nel paese iberico. La Spagna è infatti giunta ad essere il primo paese europeo per superfici che hanno raggiunto lo scorso anno 1,8 milioni di ettari, sommando all’1,6 milioni di ettari di coltivazioni i 200.000 ha di area silvestre riconosciuta ai fini della certificazione biologica. Una crescita sul 2010 del 10%, mentre il numero di operatori resta comunque inferiore a quello italiano e sfiora le 33.000 aziende.

L’ultima giornata del congresso SEAE ha anche dedicato la sua attenzione al tema della ricerca e dell’innovazione nel settore, alla quale è stata invitata a partecipare FIRAB per portare un contributo sulla base della sua esperienza e quale ‘testimone’ del lavoro di coordinamento scientifico e di azione istituzionale che svolge in Europa la Piattaforma Tecnologica per il bio (TP organics). L’occasione è stata propizia per poter osservare tendenze comuni tra Italia e Spagna in materia di ricerca e diffusione dell’innovazione nel settore biologico: l’entusiasmo, il cocktail di professionalità e il convincimento etico e scientifico degli operatori scientifici fanno da contrappeso alla carenza in dotazione di risorse, all’asimmetrico impegno delle istituzioni nell’appoggio strategico e finanziario, allo stato di incertezza economica delle strutture di ricerca e sperimentazione dedicate.

Ci è di conforto sapere che il 10° congresso SEAE ha portato alla presidenza una persona profondamente motivata e con bagaglio scientifico: Maria Dolores Raigón è infatti ricercatrice in tema di nutrizione all’Universidad Politécnica de Valencia e ciò apre prospettive di collaborazione mediterranea – scientifica e politica – già indicativamente esplorate ad Albacete.

La Spagna si appresta inoltre a lanciare nelle prossime settimane la sua Piattaforma Tecnologica per il biologico, determinando così la quarta esperienza di implementazione nazionale di TP Organics. Auguri!

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