CEREALI RESILIENTI 3.0 “Diversità nei cereali per l’adattamento ai cambiamenti climatici e loro valorizzazione economica – terza fase: dal seme al cibo” completa il percorso di adozione e introduzione nel sistema alimentare di popolazioni evolutive di frumento adattate a diverse aree pedoclimatiche toscane, condotto in due precedenti progetti finanziati a partire dal 2017 dalle Misure 16.1, 16.2, 1.2 e 1.3 del PSR Toscana (PSR 2014-2022): CEREALI RESILIENTI FASE 1 E FASE 2.
Tali iniziative erano volte ad aumentare la capacità di adattamento dei sistemi agricoli ai cambiamenti climatici attraverso l’uso e la diffusione di Popolazioni evolutive (Materiali Eterogenei Biologici – MEB) e ad accrescere la disponibilità di materiale genetico con adattamento specifico alle esigenze aziendali e alla coltivazione in biologico attraverso la creazione di un sistema sementiero integrato a livello regionale sulle popolazioni. Di qui, l’esigenza di avvicinarne il valore dietetico ai consumatori e proseguire le attività lungo tutta la filiera fino alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti.
Obiettivi
Aumentare il mercato dei prodotti cerealicoli di popolazioni/MEB, favorire la diversità coltivata nelle aziende agricole e la diversificazione delle
attività aziendali tramite il raggiungimento dei seguenti risultati:
1) Sviluppo di 9 indicatori di semplice uso inerenti biodiversità naturale e agricola, qualità della semente e qualità dei prodotti finiti;
2) Costruzione della filiera dal seme al cibo per 8 prodotti provenienti dalle 4 aziende partner con logo dedicato per l’etichetta e un portale di
riferimento ai fini della tracciabilità delle sementi e dei prodotti derivati;
3) Supportare la transizione digitale delle aziende coinvolte tramite l’utilizzo e l’adattamento del sistema SeedLinked per le 4 aziende partner;
4) Aumentare la consapevolezza dei cittadini sull’importanza di consumare prodotti basati su popolazioni/MEB tramite il loro coinvolgimento nel processo di innovazione tramite 10 degustazioni (8 locali e 2 regionali).
Descrizione delle attività
•Coordinamento del GO e animazione delle relazioni locali;
•Sviluppo di indicatori per la tracciabilità ambientale, varietale e tecnologica, loro monitoraggio e validazione e trasferimento delle competenze per il loro utilizzo agli imprenditori agricoli;
•Messa a punto e verifica del sistema di tracciabilità tramite portale delle aziende e delle produzioni nella App Seedlinked e accettabilità e diffusione delle
produzioni presso la cittadinanza;
•Valorizzazione economica delle produzioni di popolazioni/MEB tramite strategia comunicativa e analisi delle relazioni di comunità e trasferimento
dell’innovazione agli attori della filiera dal seme al cibo;
•Divulgazione tramite campagna cross-mediale, presentazioni pubbliche e incontri.
Chi fa cosa?
RSR coordina il GO, affina il tool di tracciabilità (innovazione) e la diffusione dei prodotti MEB. Le aziende agricole testano l’innovazione tramite incontri locali e laboratori di degustazione. UNIFI sviluppa l’uso di indicatori di tracciabilità. UNIPI valuta i percorsi di valorizzazione economica e la strategia iconografica. FIRAB organizza i laboratori regionali di degustazione per la valutazione sensoriale. Molino Angeli e Le Pietre testano la qualità̀ dei prodotti individuando le fasi critiche del processo. Controradio cura la campagna di divulgazione crossmediale.
Membri del gruppo: Rete Semi Rurali, Podere Montisi, S.s.a. Agricanto; UNIFI (DAGRI), UNIPI (DISAAA), FIRAB, Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica; Molino Angeli s.r.l., Le Pietre s.a.r.l.; Controradio s.r.l.
News
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