CEREALI RESILIENTI 3.0 “Diversità nei cereali per l’adattamento ai cambiamenti climatici e loro valorizzazione economica – terza fase: dal seme al cibo” sottomisura 16.2 del PSR 2014/2022 della Regione Toscana, completa il percorso di adozione e introduzione nel sistema alimentare di popolazioni evolutive di frumento adattate a diverse aree pedoclimatiche toscane, condotto in Cereali Resilienti Fase 1 e Fase 2 (durata: nov.’22-ott.’24).
Membri del go: Rete Semi Rurali, Podere Montisi, S.s.a. Agricanto; UNIFI (DAGRI), UNIPI (DISAAA), FIRAB, Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica; Molino Angeli s.r.l., Le Pietre s.a.r.l.; Controradio s.r.l.
Un percorso che si snoda su diverse iniziative volte ad aumentare la capacità di adattamento dei sistemi agricoli ai cambiamenti climatici attraverso l’uso e la diffusione di ‘Materiali genetici Eterogenei Biologici’ o MEB, colture con un’elevata diversità genetica (come le popolazioni evolutive derivanti da miscugli di semi di varietà differenti della stessa specie). E per questo intende perseguire i seguenti obiettivi.
Obiettivi
- accrescere la disponibilità di materiale genetico con adattamento specifico alle esigenze aziendali e alla coltivazione in biologico, mediante la creazione di un sistema sementiero integrato a livello regionale sulle popolazioni;
- proseguire le attività lungo tutta la filiera fino alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti;
- contribuire a far crescere la consapevolezza dei cittadini sull’importanza di consumare prodotti basati su popolazioni/MEB tramite il loro coinvolgimento nel processo di innovazione, attraverso le degustazioni guidate.
Chi fa cosa?
RSR coordina il GO, affina il tool di tracciabilità (innovazione) e la diffusione dei prodotti MEB. Le aziende agricole testano l’innovazione tramite incontri locali e laboratori di degustazione. UNIFI sviluppa l’uso di indicatori di tracciabilità. UNIPI valuta i percorsi di valorizzazione economica e la strategia iconografica. FIRAB organizza i laboratori regionali di degustazione per la valutazione sensoriale. Molino Angeli e Le Pietre testano la qualità̀ dei prodotti individuando le fasi critiche del processo. Controradio cura la campagna di divulgazione crossmediale.
FIRAB si rapporta con tutti i partner per promuovere pratiche agricole sostenibili e la valorizzazione delle popolazioni evolutive/MEB di frumento. In particolare, oltre che con RSR, con le aziende ‘madri’ che coltivano MEB FURAT Floriddia evoluto nelle 4 macroaree toscane: collina, intramontana, pianura e costa, con i molini Floriddia, Angeli e i laboratori dell’Università degli Studi di Firenze (UNIFI) in cui si svolge la valutazione delle proprietà reologiche delle farine e delle micotossine, con l’Università degli Studi di Pisa (UNIPI), che si occupa della sostenibilità economica dell’innovazione.
Il contributo FIRAB al progetto “Cereali Resilienti 3.0“
Fra le attività principali della collaborazione di FIRAB si sottolinea l’organizzazione di due laboratori annuali regionali svolti il 10 giugno 2023 e l’8 giugno 2024, dove la Fondazione ha guidato la degustazione e la valutazione sensoriale di pani ottenuti da popolazioni/MEB. Queste prove hanno evidenziato l’importanza di adottare pratiche agricole resilienti per ottenere prodotti di alta qualità, con caratteristiche organolettiche distintive e adattate ai diversi territori.
Oltre agli aspetti tecnici, FIRAB ha svolto un’importante attività di divulgazione per favorire la conoscenza e l’adozione delle pratiche agroecologiche promosse dal progetto. Durante il convegno “Buoni come il pane”, tenutosi il 25 maggio 2024 nell’ambito delle “72 ore di biodiversità”, FIRAB ha presentato i risultati del panel test sui pani e prodotti da forno realizzati con farine di grani locali. Questo evento, come anche i laboratori regionali di degustazione e analisi sensoriale e il convegno finale tenutosi il 23 settembre 2024 all’Università di Firenze, hanno rappresentato un momento fondamentale di confronto tra agricoltori, panificatori, ricercatori e consumatori per promuovere una filiera cerealicola sostenibile e attenta alla biodiversità.
Di seguito si riportano articoli tecnico/scientifici e divulgativi, contributi alla ricerca e altra documentazione che rappresentano un contributo concreto alla promozione di pratiche agroecologiche innovative e dimostrano come la ricerca applicata e il coinvolgimento diretto di produttori e consumatori possano favorire la valorizzazione delle varietà cerealicole ‘resilienti’.
L’importanza della biodiversità nelle popolazioni evolutive di frumento
Il ruolo della valutazione sensoriale nella selezione delle varietà resilienti: report sui laboratori regionali svolti da FIRAB
Le prospettive di mercato per i prodotti derivati dai cereali resilienti
FIRAB continuerà a sostenere e promuovere iniziative che favoriscano la biodiversità agricola e la resilienza delle produzioni locali, contribuendo alla costruzione di sistemi agroalimentari più sostenibili e innovativi.
CEREALI RESILIENTI 3.0: primo laboratorio regionale di degustazione
Cereali Resilienti premiato nella brochure della Rete PAC: mitigazione e adattamento climatico
Nella brochure annuale della Rete PAC dell’Ue (ex PEI-AGRI), che raccoglie i Gruppi Operativi premiati lo scorso anno, è presente anche il progetto Cereali Resilienti. Il riconoscimento è stato conferito per il suo contributo nell’ambito della mitigazione e dell’adattamento climatico.
Scarica la brochure completa per saperne di più.
News
Materiale Eterogeneo Biologico: l’8 giugno in Toscana il panel test FIRAB sui pani da coltivazioni di MEB FURAT Floriddia
L’8 giugno pv presso l’azienda agricola Floriddia, Alba Pietromarchi, esperta di filiera FIRAB, guiderà il panel test del progetto Cereali Resilienti del PSR Toscana, fase terza, nel secondo laboratorio regionale…
Cereali Resilienti 3.0: Convegno ‘Buoni come il pane’, 25 maggio
FIRAB concorre con l’insieme dell’ampio partenariato del progetto Cereali Resilienti 3.0, finanziato dalla Misura 16 del PSR della Regione Toscana, al convegno ‘Buoni come il pane’, in seno alla 72…