L’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, è l’istituzione scientifica che presiede alla valutazione del rischio delle varietà transgeniche sottoposte all’iter di autorizzazione alla commercializzazione in Europa. Il suo ruolo in merito è stato spesso sottoposto a critiche per la costante approvazione dei dossier presentati dall’industria notificante, trasmettendo una cortina di opacità intorno alla sua necessaria terzietà.
La recente presa di posizione dell’Ombudsman europeo, il difensore civico cui possono rivolgersi i cittadini europei per invocare la tutela dei loro diritti, che ha richiamato l’EFSA a rafforzare le sue regole in merito al conflitto di interessi dei membri del suo apparato tecnico-scientifico, consolida questa negativa percezione.
La sferzata dell’Ombudsman avviene a seguito di un’iniziativa dell’organizzazione tedesca Testbiotech in merito alle ‘porte girevoli’ che hanno interessato Suzy Renckens, a capo dell’unità EFSA responsabile del risk assessment sulle piante GM per cinque anni, prima di ricoprire il ruolo di manager per gli affari regolatori sulle biotecnologie per la Syngenta.