Approcci evolutivi, partecipativi e molecolari che valorizzano la diversità genetica
per la selezione di pisello proteico, frumento duro e pomodoro per l’agricoltura biologica.
Finanziato dal bando del 2020 promosso dal Ministero dell’Agricoltura, oggi MASAF, a sostegno
della ricerca in agricoltura biologica, il progetto DIVERSIBIO ha mosso i suoi primi passi nel
dicembre 2024 con il primo incontro tra i partner, quali il CREA ZA (Zootecnia e Acquacoltura) –
capofila – CREA CI (Cerealicoltura e Colture Industriali) e CREA OFA (Orticoltura e Florovivaismo),
oltre all’Università di Perugia.
Il progetto propone azioni di ricerca su procedure innovative di miglioramento genetico di pisello
proteico, frumento duro e pomodoro per l’agricoltura biologica, attraverso la valutazione di
diverse tipologie varietali e diversi approcci di selezione, e lo sviluppo di nuovi materiali genetici
adatti ai sistemi biologici. Ciò verrà realizzato: (i) confrontando per valore agronomico e
adattativo materiali geneticamente eterogenei rispetto alle migliori linee pure selezionate a
partire dalla stessa base genetica; (ii) valutando l’utilità del breeding partecipativo con agricoltori
biologici in termini di guadagni selettivi per la resa; (iii) valutando l’utilità della selezione
genomica basata su marcatori molecolari per caratteri rilevanti in agricoltura biologica; (iv)
sviluppando e valutando nuove popolazioni (iscrivibili e certificabili come materiale eterogeneo)
e linee pure élite (candidate per l’iscrizione al Registro varietale) adatte alla coltivazione in
sistemi biologici.
In DIVERSIBIO, FIRAB è chiamata a promuovere e facilitare i processi partecipativi per
l’apprezzamento del valore funzionale dei diversi materiali genetici – eterogenei e non –
operando negli areali padani, umbri e medio- e basso-adriatici, oltre a garantire la diffusione di
attività e risultati di progetto.
