Nella Giornata universale dei bambini FIRAB guarda a quelli a rischio di povertà per dare loro un futuro!

In occasione del 20 novembre, Giornata Mondiale dei diritti dei bambiniFIRAB commenta gli ultimi dati pubblicati da Eurostat sui bambini a rischio di povertà o esclusione sociale, una massa crescente di poveri e impoveriti che sono tra i principali gruppi vulnerabili trattati nel progetto TRANSMANGO, (http://www.transmango.eu/), progetto finanziato dal 7° Programma Quadro di ricerca europeo, volto a individuare le determinanti della (in)sicurezza alimentare in un’Europa che, per voce della stessa Commissione Europea, si scopre vulnerabile e fragile sotto il profilo degli approvvigionamenti e dell’accesso al cibo. FIRAB, che cura il lavoro comparativo tra le varie indagini nazionali svolte nell’ambito del progetto, ne parlerà alla Conferenza finale di Transmango, il 28 – 29 novembre pv, il cui programma è disponibile on line su: https://www.biosfere.be/transmango-conference/

https://www.biosfere.be/transmango-conference/program-transmango/

 

Secondo Eurostat, 24,8 milioni di bambini nell’Unione europea, ovvero il 26,4% della popolazione di età compresa tra 0 e 17 anni, nel 2016.

Quota più alta in Romania e Bulgaria, più bassa in Danimarca, Finlandia e Slovenia. Nel 2016, quasi la metà dei bambini risulta a rischio di povertà o esclusione sociale in Romania (49,2%) e Bulgaria (45,6%). Seguono Grecia (37,5%), Ungheria (33,6%), Spagna (32,9%), Italia (32,8%) e Lituania (32,4%).

Bambini che vivono in famiglie con almeno una delle seguenti tre condizioni: a rischio di povertà per carenza di reddito a fronte di cambiamenti nello status sociale, o perché famiglie con soggetti gravemente svantaggiati, o ancora per scarsissima disponibilità di lavoro.

Se nel complesso in Unione Europea è leggermente diminuita nel corso degli anni, passando dal 27,5% nel 2010 al 26,4% nel 2016, si sono registrate tendenze contrastanti nei diversi Stati membri dell’UE, come evidenzia il rapporto.

Ad esempio, in alcuni Paesi che avevano un alto tasso di povertà nel 2010, come la Lettonia, pari al 42,2%, si è registrato un forte calo scendendo al 24,7% nel 2016, diversamente in altri Paesi, come la Grecia, la situazione si è fortemente compromessa, passando dal 28,7% al 37,5% nello stesso arco di tempo.

Anche in Italia il rischio è aumentato e tra il 2010 ed il 2016 è cresciuto di 1,1 punti percentuali.

Notevoli riduzioni sono state registrate, oltre che in Lettonia, in Polonia (-6,6 punti percentuali, di seguito abbreviati in pp), Irlanda (-5,3 pp tra il 2010 e il 2015), Ungheria (-5,1 pp), Bulgaria (-4,2 pp) e Lituania (-3,4 pp). Per contro, i maggiori aumenti tra gli Stati membri dell’UE sono stati osservati, oltre che in Grecia e Cipro, in Svezia (+5,4 pp) e, appunto, in Italia (+1,1 pp).

 

FIRAB intende far riflettere su come il problema si ponga in ogni Paese, incluso l’Italia.

Scarica il report: LOCAL LEVEL ANALYSIS OF FNS PATHWAYS IN ITALY The case of land access in the metropolitan area of Rome

Il caso di studio sviluppato da FIRAB affronta la questione dell’accesso alle terre pubbliche nell’area metropolitana di Roma, analizzando da un lato le campagne e le iniziative adottate a livello locale e dall’altro le misure politiche, con una particolare attenzione per gli effetti che queste iniziative possono avere per la sicurezza alimentare a livello locale.

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