Ortobiostrip è un progetto di innovazione “Strip cropping ed altri modelli di coltivazione agroecologici per produzioni ortive biologiche diversificate e rispettose della salute del suolo” per la diversificazione del sistema agrario tramite la coltivazione a strisce di diverse specie in alternanza tra loro. Il progetto è finanziato dalla Misura 16 del PSR delle Marche 2014/2020 bando 2021, FEASR. Ortobiostrip è la continuazione ideale delle attività intraprese nelle Marche nel progetto europeo DiverIMPACTS grazie al quale si è avviata una delle prime sperimentazioni italiane dello strip cropping.
Il progetto “OrtoBioStrip” implementa in contesti reali aziendali tecniche a basso impatto ambientale e biologiche, basate su approcci agroecologici di diversificazione colturale in grado di favorire l’aumento delle rese produttive, generando al contempo esternalità positive di tipo ambientale e sociale quali la tutela della biodiversità funzionale (piante, artropodi, lombrichi, microrganismi ecc.), il sequestro di carbonio nel suolo e la riduzione di fenomeni erosivi e di dissesto idrogeologico del territorio.
Per raggiungere il suddetto scopo, la proposta progettuale si articola in 5 azioni:
- ANIMAZIONE E COORDINAMENTO DEL G.O.
- IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO AGRICOLO INNOVATIVO
- MONITORAGGIO ED ANALISI DEI RISULTATI
- TRASFERIBILITA’ E REPLICABILITA’
- DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO
Nel dettaglio, vengono applicati 4 approcci agroecologici a forte carattere innovativo:
- la coltivazione a strisce o strip cropping;
- l’introduzione di colture di servizio agroecologico (CSA) negli avvicendamenti;
- l’impiego di materiali genetici eterogenei;
- l’impiego di tecniche di minima lavorazione del suolo.
Il progetto ha una durata di 36 mesi (01/10/2022 – 30/09/2025) ed è realizzato da un partenariato composto da due aziende agricole biologiche marchigiane (“I Lubachi Bio” di Rosatelli Nicola, in provincia di Pesaro Urbino; az. agr. Malavolta Enzo&Ivano, in provincia di Ascoli Piceno), tre enti di ricerca (Università degli Studi di Camerino, CREA oltre a FIRAB) ed una società di consulenza (ARCA Srl Società Benefit).
FINALITA’:
Nel breve periodo, il progetto mira a:
- Introdurre sistemi colturali gestiti con il metodo biologico e con un’elevata impronta agroecologica (riduzione della specializzazione colturale)
- Aumentare la produttività per unità di superficie e quindi anche i ricavi delle aziende agricole partecipanti alle sperimentazioni, grazie a sistemi produttivi resilienti in grado di garantire redditi stabili
- Ridurre i fenomeni erosivi grazie alla copertura del terreno e alle minime lavorazioni
- Potenziare la lotta biologica conservativa e contenere le avversità biotiche (es. afidi)
- Migliorare il valore estetico del paesaggio grazie all’impatto visivo delle strisce colturali diversificate, che rendono l’agricoltore architetto del paesaggio rurale
- Preservare e possibilmente migliorare i servizi ecosistemici del suolo, in particolare in riferimento al sequestro di carbonio e all’incremento della sostanza organica e della biodiversità funzionale dei suoli agricoli
Nel medio-lungo periodo, il progetto intende:
- Incrementare la fertilità del terreno nelle aziende agricole partner
- Contribuire a mitigare il cambiamento climatico (deposito di C nella rizosfera) e favorire l’adattamento ad esso
- Trasferire i sistemi colturali agroecologici anche ad aziende “convenzionali”
- Aumentare il potenziale turistico del territorio
RISULTATI ATTESI:
Dall’introduzione delle innovazioni proposte ci si attendono i seguenti risultati:
- Miglioramento della produttività, in quanto si stima che l’innovazione introdotta porterà ad un più efficiente utilizzo delle risorse disponibili restituendo valori di LER compresi almeno fra 1.05 e 1.15
- Miglioramento qualitativo dei suoli, in quanto è previsto un aumento di copertura del suolo di almeno il 10% ed un incremento degli input di carbonio forniti al suolo pari all’incirca a 0.4 t C/ha medi annui
- Valorizzazione/tutela del paesaggio, in quanto le innovazioni proposte possono essere considerate miglioratrici dell’estetica del paesaggio e possono aumentare l’attrattività turistica del territorio.
Appuntamenti o eventi di progetto
Il progetto Ortobiostrip volge a conclusione del suo triennio di attività sui temi della diversificazione colturale tramite strip cropping e promuove le ultime attività di confronto con i portatori di interesse sulle performance di tale strategia di gestione in relazione al suolo, ai risultati produttivi alla valenza paesaggistica.
Ecco alcuni appuntamenti da non perdere!!
News
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“Strip cropping ed altri modelli di coltivazione agroecologici per colture biologiche”, sessione pratica in campo per progetto Ortobiostrip
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CONTRIBUTO PUBBLICO:
- Contributo totale concesso al partenariato: €186.222,59
- Di cui contributo concesso a FIRAB € 29.853,27
