Il Ministro delle Politiche Agricole francese, Stéphane Le Foll, ha presentato venerdì 31 maggio i dettagli del “Programme Ambition bio 2017”, tra i cui obiettivi vi è il raddoppio delle superfici biologiche nazionali in cinque anni. Per aumentare le superfici in bio e organizzare le filiere così da aumentare i consumi, il governo prevede di incrementare gradualmente gli aiuti alla conversione e al mantenimento di aziende biologiche.
Inizialmente, la priorità sarà data ai seminativi, soprattutto per traguardare l’indipendenza in proteine per mangimi e alimenti entro il 2017. Seguirà lo sviluppo di strumenti per la conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti biologici. Per sostenere gli investimenti il Ministero incrementerà fino a 4 milioni all’anno la sua partecipazione al Fondo Avenir bio, mentre la Banca Pubblica di Investimenti (BPI) si è impegnata a concedere prestiti.
Si pone inoltre l’ambizioso obiettivo di raggiungere il 20% di prodotti biologici utilizzati nella preparazione dei pasti nelle mense pubbliche, mentre il Ministero dell’Agricoltura, in collaborazione con quello dell’Istruzione, svilupperà iniziative nelle scuole con attività extrascolastiche quali visite ad aziende biologiche.
La Francia sembra aver adottato una rotta decisa a sostegno del bio. Seguiamo i buoni esempi.
