RIFLAESSI

Ricerca Innovazione e Formazione per L’AgroEcologia: azioni di Supporto per il Sistema Italia.

Finanziato dal MASAF, RIFLAESSI prende il nome dall’intento di replicare in Italia il lavoro e gli
approcci della Partnership Europea sull’Agroecologia, approfondendo a livello nazionale i temi di
costruzione e condivisione della conoscenza agroecologia e dei relativi processi di rete tra gli attori
che la promuovono. Il progetto vede FIRAB collaborare con il CREA Agricoltura e Ambiente –
capofila – e con altri centri CREA come Politiche e Bioeconomia, Alimenti e Nutrizione, Zootecnia e
Acquacoltura, Foreste e Legno, Cerealicoltura e Colture Industriali, oltre alle Università di Pisa e di
Scienze Gastronomiche.

L’obiettivo generale di RIFLAESSI è pertanto di promuovere l’agroecologia e la ricerca italiana in
agroecologia in forte sinergia con le attività e le azioni sviluppate a livello transnazionale
attraverso la Partnership Agroecology, fornendo indicazioni per il contesto territoriale italiano in
un quadro orientato agli obiettivi del Green Deal Europeo, della strategia Farm to Fork e della PAC.

Il progetto intende raggiungere obiettivi specifici quali: definire e condividere un linguaggio
comune per favorire la comprensione e l’applicazione dei principi agroecologici; accrescere le
connessioni fra gli attori dell’agroecologia italiana, attraverso la creazione di un network italiano, e
favorire lo scambio di conoscenze, dati e saperi; mappare le esperienze di networking già presenti
sul territorio nazionale e definire le principali strategie che contribuiscono alla trasformazione
sostenibile del sistema agroalimentare italiano; favorire la comunicazione e il trasferimento di
informazioni tra le attività a livello europeo e il network italiano; rafforzare la componente
“agroecologica” degli attuali percorsi e programmi formativi a vari livelli; promuovere lo sviluppo
di politiche future basate su evidenze scientifiche e sulle esigenze degli attori per accelerare la
transizione dei sistemi agroalimentari nazionali attraverso l’agroecologia.


Le attività saranno svolte nell’ambito di sei Work Package (WP), tra cui il WP2, in capo a FIRAB, che
si occuperà di identificare e comprendere il ruolo potenziale degli stakeholder nazionali
dell’agroecologia, promuovendone il reciproco confronto delle visioni e favorendo il networking.
Le altre azioni di progetto saranno volte a: mappare a scala nazionale le esperienze di costituzione
e attuazione dei cosiddetti “open innovation arrangements”, ovvero i Living Labs (LLs), le Research
Infrastructures (RIs), cosi come i Gruppi Operativi PEI-AGRI e i Distretti biologici, questi ultimi
considerati come il luogo di elezione per l’adozione di pratiche agroecologiche a scala di sistema
alimentare locale; proporre programmi formativi a livello accademico, delle scuole secondarie,
superiori e istituti tecnici, oltre a identificare e caratterizzare scuole esperienziali a orientamento
agroecologico; effettuare un’analisi delle politiche e della legislazione a scala nazionale e della
elaborazione di raccomandazioni per future politiche per lo sviluppo dell’agroecologia; sviluppare
specifiche attività volte a favorire il confronto e la discussione tra i soggetti italiani coinvolti nelle
altre Partnership europee dell’ambito agroalimentare (FutureFoods, Animal health and welfare,
AgData) che, per prossimità tematica, possono avere impatto sulla transizione agroecologica dei
sistemi agroalimentari nazionali.


Lo sviluppo e la diffusione dei principi dell’agroecologia attraverso il dialogo con i diversi portatori
di interesse e artefici dell’adozione dei principi agroecologici in Italia permetterà inoltre di
contribuire al dibattito scientifico e socio-politico condotto a scala internazionale ed europea
sull’agroecologia. In particolare, l’attivazione del dibattito in merito alla natura e alla funzione dei
living lab e delle infrastrutture per la ricerca e l’innovazione in agroecologia garantirà lo sviluppo
degli ambiti di innovazione trasformativa già esistenti e ne creerà di nuovi. È proprio in questo
ambito, infine, che FIRAB affianca il CREA nelle azioni rivolte all’inquadramento e alla mappatura

dei Living Lab regionali in seno ai lavori della Partnership Europea cui la Fondazione concorre,
come nell’incontro a Helsinki della rete europea di Living Lab e Infrastrutture di Ricerca di
novembre 2024.

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