Un articolo scientifico è stato appena pubblicato dalla rivista Food Security riportando lo studio comparativo sull’accesso alla terra e le mobilitazioni sociali nelle aree peri-urbane di Roma e Valencia, condotto da FIRAB e dal Politecnico di Valencia nel quadro del progetto europeo Transmango (http://www.transmango.eu/).
L’agricoltura urbana e periurbana richiama sempre più attenzione nell’agenda politica pubblica, perché viene incontro al desiderio di avvicinare città e contesto rurale, urbanizzazione e aree naturali e agricole, centri urbani e cibo.
Il paper “Access to agricultural land in peri-urban spaces: social mobilisation and institutional frameworks in Rome and Valencia“, appena pubblicato su Food Security (pp 1–12) a firma di Pedro Cerrada-Serra, Luca Colombo, Dionisio Ortiz-Miranda e Stefano Grando, esplora come i movimenti sociali che mirano a rinnovare i sistemi alimentari locali e a introdurre nuovi modelli di governance urbana e peri-urbana stiano rivitalizzando il dibattito sull’accesso ai terreni agricoli periurbani, anche nel confronto con le Istituzioni di prossimità.
L’agricoltura urbana e periurbana ha acquisito importanza a livello mondiale in ambito di sicurezza alimentare e nutrizionale. Questo ha un significato speciale per le città del Mediterraneo, a causa dei loro tradizionali legami forti con il territorio rurale circostante. Tuttavia, il rinnovato dinamismo dell’agricoltura periurbana è frenato dal limitato accesso ai terreni agricoli di nuovi agricoltori o agricoltori già insediati che si mobilitano e ingaggiano un confronto con le Amministrazioni Locali.
L’articolo fornisce un’analisi comparativa condotta in due aree metropolitane del Mediterraneo (Roma in Italia e Valencia in Spagna), in cui quadri politici diversi condizionano le modalità di accesso ai terreni agricoli. Nonostante le differenze istituzionali tra questi due casi, è emersa l’evidenza che, per le organizzazioni coinvolte in questi movimenti, facilitare l’accesso ai terreni agricoli rappresenta una sfida cruciale per raggiungere molteplici obiettivi di sostenibilità sociale, ambientale e alimentare.
Per approfondimenti, di seguito il contributo: